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sabato 26 febbraio 2011

Non toccateci gli animali

Volevo parlare di un'iniziativa molto bella realizzata su Facebook , che è appunto la seguente:

 modifica l'immagine del tuo profilo e metti la foto del tuo animale domestico o animale che vuoi.
L'idea è non vedere immagini umane in Facebook fino al 28 febbraio per collaborare con la campagna contro gli abusi sugli animali. Se sei contro il mal trattamento degli animali, copia e incolla questo messaggio nella tua bacheca.
Mi sembra un' iniziativa molto interessante, alla quale hanno aderito veramente in tanti, per cui  i social network si rivelano molto utili in questo ed altri  processi di sensibilizzazione.
Il tema del maltrattamento degli animali è un argomento molto scottante...Una vergogna...Sono i nostri piccoli fratelli e dobbiamo proteggerli.
 Nel mio precedente post  Cyborg avevo un po' polemizzato nei confronti dell'uso  della tecnologia in generale...Ma devo ammettere che ci sono tanti pregi nell'uso, in particolare della rete e dei social network , come risvegliare temi scottanti come questo e tanti ancora...Spero.

sabato 19 febbraio 2011

Io immigrata digitale

Sono partita dalla Calabria a diciotto anni e non credevo che le parole emigrazione ed immigrazione potessero riguardare anche un ambito cosi' specifico come la tecnologia...
Se sono emigrata dalla mia terra e di certo non è stato facile...Una sfida altrettanto ardua è stata sfidare la scatola nera, cioè il computer. Ho capito che prima o poi avrei dovuto guardare in faccia...quel video, in particolar modo, quando entrando nelle agenzie per  il lavoro, facevo sfoggio dei miei studi umanistici, visto che studiavo lettere, ma la domanda cadeva sempre li'... Se sapessi usare o meno il pc ed i programmi annessi.
Penso mi abbia costretto alla fine la tesi di laurea, con il famoso programma di scrittura word... E' cosi' che io e il pc abbiamo rotto il ghiaccio...Ma anche il lavoro...in un call center assicurativo... mi ha aiutata ad imparare meglio l'utilizzo del computer.
"Il termine “nativi digitali” è stata coniato da Mark Prenski nel 2001 e definisce la generazione dei nati a partire dal 1990, generazione immersa nelle ICT fin dalla prima infanzia.
Questi nativi digitali sono nostri allievi e saranno gli adulti di domani. Crescendo con la tecnologia giocano coi videogiochi, frequentano i social-network”, usano vari sistemi ICT che li collegano in continuità."


http://aspti.ch/blogs/ictblog/2009/11/25/i-nativi-digitali/
http://www.itd.cnr.it/tdmagazine/PDF50/2_Prensky.pdf

Io, quindi, sono a pieno titolo un'immigrata digitale... Stare al passo con le nuove tecnologie...è stata come sempre dura...ma noi immigrati digitali siamo caparbi...e quindi, vai con facebook, social network vari...ed ora grazie a questo corso anche la costituzione di un blog e la comunicazione attraverso esso.
Nella società odierna e nel piu' specifico ambito della didattica, si fa un gran parlare, della necessità da parte degli adulti di avvicinarsi ai nativi digitali e quindi capire, studiare il ed appropiarsi di questo linguaggio.
A mio modesto parere, tuttavia, l'insegnamento tradizionale va integrato dall'uso della tecnologia e da un nuovo approccio didattico, ma non soppiantato...la società ha bisogno prima di tutto di esseri umani...e non di macchine.
Nel mio primo post avevo lanciato una domanda un po' provocatoria: la tecnologia e il suo uso ed abuso porterà alla costituzione di una nuova umanità? La questione è ancora aperta. http://www.scribd.com/doc/16015491/Nativi-Digitali-vs-Immigrant

domenica 13 febbraio 2011

13.02.2011

Un corteo...senza sfarzo, senza ostentazioni...è silenzioso, greve come una processione, non ci sono bandiere ed ogni tentativo di gridare degli slogan, cade nel vuoto, riassorbito, dal corteo silenzioso. E' una marcia triste...non c'è nulla da ridere...donne qualsiasi, donne qualunque...marciano senza termiti, senza rabbia...ma la quantità rende questa marcia solenne...Inesorabile...il grigiore, la pesantezza dell'onda è un presagio...è una nuvola che si abbatte nel cielo...Solo al grido "donne libere" la massa sussulta....ma è un attimo.

sabato 12 febbraio 2011

SE NON ORA QUANDO?

Ciao a tutti, tecnologia per l'educazione... e in particolare questo blog mi permette di parlare della manifestazione che si terrà domenica 13-02 nelle nostre città, fatta da noi donne, spero non solo...e per noi donne. L'idea è quella di mettere in luce un'idea di noi che non sia mercificazione del proprio corpo e svendita della propria dignità, ma un'idea di femminilità a tutto tondo, di donne che vogliono farsi vedere, mettere in luce la rabbia per un mondo migliore, dove poter trovare una nostra dimensione. Un'idea che possa travalicare ogni stereotipo, ogni tentativo di chiuderci in un'idea prevalente. Spero possa prevalere un mondo multisfaccettato, fatto di sorrisi, lacrime, balli, follie, speranze, allegria...l'essere donna non è solo un "genere" ma è un universo. Piazza XX settembre ore 14.30, Bologna.

giovedì 10 febbraio 2011

I nativi digitali, lasciamo la parola a loro...



Riflessioni...
Cosa ci fai con internet: tutto...
Sai cos'è la web 2.0...no...non precisamente...
Tutto...nativo digitale...no non so...
Internet è caos? In un certo senso si'....
La valididità dello strumento è ovvia...ma forse bisogna riflettere sulla sua funzione, l'uso che se ne fa, è un mezzo...o è tutto?...Serve ad integrare o a "sostituire"? I giovani, al di là che possiedano un pc e usino il web... Sono sufficientemente informati di che cosa si tratti...Forse ci vorrebbe piu' informazione? .....

martedì 8 febbraio 2011

CYBORG

Ciao a tutti,  volevo condividere con voi una mia esperienza: intorno a Natale di quest'anno, ho partecipato ad un saggio, infatti, facendo parte di un corso di canto, ogni anno si tiene questo saggio, la maggior parte dei partecipanti sono adolescenti se non bambini di età tra i 5 e i 15 anni, le esibizioni sono tra le piu' disparate, vanno dal canto, cabaret, musica dal vivo, con chitarra, pianoforte, trombe etc etc.
Sono rimasta colpita dalla freddezza di questi "bambini"...non trapelava dalle loro esecuzione, alcuna emozione...nè di paura...nè di gioia... nulla. Puri esecutori, quasi perfetti, appunto, nell'esecuzione...Ma assolutamente privi di emotività. Credo e spero che tale emotività fosse in qualche modo presente sebbene perfettamente mascherata. Addirittura, in un secondo momento il maestro mi ha riferito che i ragazzini si domandavano chi fosse quella giovane donna che andava avanti e indietro in preda al panico.
Arrivo al punto...quell'occasione mi ha talmente toccata, che non ho potuto fare a meno di riflettere... Ho pensato che forse la rivoluzione tecnologica...la diffusione del web...etc etc, la tecnologia che segue, accompagna, passo passo i bambini nella loro crescita, porterà alla creazione di una nuova umanità. Anzi questo processo è già in atto, vedo gli adolescenti di oggi, piccoli soldatini...che giocano come gli adulti ad incastrare nel loro tempo...tutti gli impegni...piccole macchine che si muovono...
Non c'è in questa mia riflessione una coloritura moralistica...bensi' è qualcosa che mi salta agli occhi...E noi educatori, formatori...insegnanti, piu' di chiunque altro abbiamo gli strumenti per riflettere e proporre...

Cyborg...no grazie. http://www.youtube.com/watch?v=aWhS01Ql8P8

venerdì 4 febbraio 2011

EDUCAZIONE E TECNOLOGIA

Il tema della tecnologia, come mezzo, ausilio per le scienze dell'educazione è molto complesso ma anche molto avvincente. La sfida è tra l'umano, quando si parla di contatto, confronto faccia a faccia e il virtuale, cioè l'accesso ad un sito web o l'apertura di un blog, la partecipazione ad un forum etc.
Sicuramente la parola tecnologia, fa venire in mente autonomia, ma anche democrazia, diffusione, informazione, ma lo spauracchio potrebbe essere alienazione, disorientamento, sentimento di isolamento.
Tuttavia,  la tecnologia oggi è parte integrante, del quotidiano della maggior parte di tutti noi  e al di là di false retoriche, è necessario confrontarsi con essa e stabilire naturalmente non una volta per tutte, limiti, vizi, virtu' e curiosità.
L'uso della tecnologia come strumento d'ausilio o come prestesto per una "umanità" latitante, insufficiente, incapace di fronteggiare il mondo globalizzato, le nuove sfide che di minuto in minuto il mondo del lavoro e non solo ci propone?
Oppure la tecnologia, vista come possibilità, opportunità, come strumento completativo all'agire umano? Ed inoltre, il confronto tra l'uomo e la macchina, tra la parola e la scrittura...la carta ed il video...porterà o sta già portando, alla creazione di  "nuovi" essere umani?